D.Lgs 81 - 2008

Testo Unico della sicurezza e salute delle lavoratrici e dei lavoratori

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D.M. 3 novembre 2004

G.U. n. 271 del 18 nov 2004

Disposizioni relative all'installazione ed alla manutenzione dei dispositivi per l'apertura delle porte installate lungo le vie di esodo, relativamente alla sicurezza in caso d'incendio.

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ISO 9001 / 2015

Italiano
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DIREZIONE
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Direttiva 97/23/CE (PED) del Parlamento Europeo

La direttiva 97/23/CE del Parlamento Europeo, accolta dal Parlamento Italiano con il Decreto Legislativo n. 93 del 25/02/2000, meglio conosciuta come PED (Pressure Equipment Directive), è la nuova direttiva che dal 30 Maggio 2002 governa la costruzione e il commercio di apparecchiature a pressione in tutti gli stati membri della Comunità Europea. Da questa data tutti gli apparecchi soggetti a pressioni superiori a 0,5 bar devono assoggettarsi a questa nuova normativa.
La normativa si applica a tutti gli apparecchi (o componenti di macchinari o insiemi di apparecchi) in cui la pressione è la grandezza fondamentale per la valutazione della stabilità, della sicurezza e dell'integrità del componente. In particolare interessa i recipienti, le tubazioni, gli accessori di sicurezza e gli elementi accessori a pressione.
La filosofia della direttiva in oggetto è quella di garantire la sicurezza del prodotto a livello europeo.

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D.M. n. 64 del 10 marzo 1998 G.U. n. 81 del 7 aprile 1998

Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro.

Art. 4. - Controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio
1. Gli interventi di manutenzione ed i controlli sugli impianti e sulle attrezzature di protezione antincendio sono effettuati nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti, delle norme di buona tecnica emanate dagli organismi di normalizzazione nazionali o europei o, in assenza di dette norme di buona tecnica, delle istruzioni fornite dal fabbricante e/o dall'installatore.
Allegato V - Attrezzature ed impianti di estinzione degli incendi.
Allegato VI - Controlli e manutenzione sulle misure di protezione antincendio. L'attività di controllo periodica e la manutenzione deve essere eseguita da personale competente e qualificato.
Allegato VII - Informazione e formazione antincendio.
Allegato IX - Contenuti minimi dei corsi di formazione per addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze, in relazione al livello di rischio dell'attività.

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D.M. 6.3.1992 G.U. n. 66

del 19 marzo 1992
Norme tecniche e procedurali per la classificazione della capacità estinguente e per l'omologazione degli estintori carrellati d'incendio.

Art. 2 - Utilizzazione
1. Gli estintori carrellati di incendio da impiegarsi nelle attività soggette alle norme di prevenzione incendi carrellati d'incendio.

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Clienti

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La Spezia Container Terminal SpA
Intermarine SpA
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Ipercoop I Leudi
Viking Life Saving Equipment Italia Srl
Rekeep SpA
Iozzelli Magazzini Edili
Marina Militare Italiana
Oto Melara SpA
Parco Nazionale delle 5 Terre
Ignazio Messina SpA
Consorzio Hesperio
Comando Provinciale Vigili del Fuoco di La Spezia
Rimorchiatori Uniti
Orizzonti Sistemi Navali
Martec
Guardia Costiera
Ferretti Group
Baglietto
Guardia di Finanza

Normative

Norme & Leggi

ESTINTORI*UNI 9994-1:2013Apparecchiature per estinzione incendi - Estintori di incendio - Parte 1: Controllo iniziale e manutenzione
La norma prescrive i criteri per effettuare il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la revisione programmata ed il collaudo degli estintori di incendio, ai fini di garantirne l’efficienza. La norma si applica alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli estintori d'incendio portatili e carrellati, inclusi gli estintori d'incendio per fuochi di classe D. La norma non si applica alle attività di installazione degli estintori d’incendio
IDRANTI**UNI 10779:2014Impianti di estinzione incendi - Reti di idranti - Progettazione, installazione ed esercizio
La norma specifica i requisiti costruttivi e prestazionali minimi da soddisfare nella progettazione, installazione ed esercizio delle reti di idranti destinate all’alimentazione di apparecchi di erogazione antincendio. Tali requisiti, in assenza di specifiche disposizioni legislative, sono fissati in relazione alle caratteristiche dell’attività da proteggere. La norma si applica agli impianti da installare o da modificare, a seguito della valutazione del rischio di incendio, nelle attività sia civili sia industriali. La norma non si applica nei casi in cui sia consentita la derivazione degli apparecchi di erogazione (naspi) dalla rete idrico-sanitaria a servizio dell’attività, senza separazione, dopo l’alimentazione, delle rispettive reti idriche.
IDRANTI**UNI EN 671-3:2009Sistemi fissi di estinzione incendi - Sistemi equipaggiati con tubazioni - Parte 3: Manutenzione dei naspi antincendio con tubazioni semirigide e idranti a muro con tubazioni flessibili
La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 671-3 (edizione marzo 2009). La norma specifica i requisiti relativi al controllo ed alla manutenzione dei naspi antincendio e degli idranti a muro, al fine di garantirne l'efficienza operativa per cui sono stati prodotti, forniti ed installati, cioè per assicurare un primo intervento d'emergenza di lotta contro l'incendio, in attesa del sopraggiungere di mezzi più potenti.La norma si applica agli impianti di naspi antincendio ed idranti a muro in ogni tipo di edificio indipendentemente dall'uso dello stesso.
PORTE RESISTENTI AL FUOCOUNI 11473-1:2013Porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo - Parte 1: Requisiti per l'erogazione del servizio di posa in opera e manutenzione
La norma descrive i requisiti per la erogazione del servizio di posa in opera e manutenzione periodica delle porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo, la cui prestazione è stata provata inizialmente secondo la UNI EN 1634 (varie parti), oppure la UNI 9723 oppure la Circolare 91/1961. Si applica alle porte resistenti al fuoco purché identificate come tali tramite targhetta o tramite documenti esistenti, primariamente il “progetto di prevenzione incendi approvato da VVF”. Si applica alle porte resistenti al fuoco poste sulle vie di fuga.
USCITE ANTIPANICOUNI EN 1125:2008Accessori per serramenti - Dispositivi per le uscite antipanico azionati mediante una barra orizzontale per l'utilizzo sulle vie di esodo - Requisiti e metodi di prova
La norma specifica i requisiti di costruzione, prestazione e verifica dei dispositivi antipanico per uscite di sicurezza azionati meccanicamente mediante una barra orizzontale a spinta o una barra orizzontale a contatto specificatamente progettati per l'utilizzo in una situazione di panico sulle vie di fuga.
EVACUATORI FUMO E CALOREUNI 9494-3:2014Sistemi per il controllo di fumo e calore - Parte 3: Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di evacuazione di fumo e calore
La norma descrive le procedure per il controllo iniziale, la sorveglianza e il controllo periodico, la manutenzione dei sistemi di evacuazione di fumo e calore.
RIVELATORI INCENDIOUNI 9795:2013Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d'incendio - Progettazione, installazione ed esercizio
SPRINKLERUNI EN 12845:2020Installazioni fisse antincendio - Sistemi automatici a sprinkler - Progettazione, installazione e manutenzione
La norma specifica i requisiti e fornisce le raccomandazioni per la progettazione, l’installazione e la manutenzione di impianti fissi antincendio sprinkler in edifici e in insediamenti industriali, ed i requisiti particolari per i sistemi sprinkler. Essa tratta la classificazione dei pericoli, le alimentazioni idriche, i componenti da utilizzare, l’installazione, le prove ed il collaudo del sistema, la manutenzione e l’ampliamento dei sistemi esistenti, ed individua, per gli edifici, le indicazioni costruttive necessarie per garantire una prestazione soddisfacente dei sistemi sprinkler.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALEUNI EN 137:2007Dispositivi di protezione delle vie respiratorie - Autorespiratori a circuito aperto ad aria compressa con maschera intera - Requisiti, prove, marcatura
La norma specifica i requisiti prestazionali minimi per autorespiratori a circuito aperto ad aria compressa con maschera intera utilizzati come dispositivi di protezione delle vie respiratorie, eccetto gli apparecchi per la fuga e per uso subacqueo.Questo equipaggiamento è destinato ad essere utilizzato in situazioni di lavoro in cui il rischio di sovrapressurizzazione delle bombole equipaggiate con le loro valvole, dovuto a condizioni ambientali molto calde, è basso.Prove di laboratorio e prove pratiche di impiego sono incluse per la verifica di conformità ai requisiti.

Tabelle Operative

* Di seguito la tabella con le fasi di manutenzioni secondo quanto stabilito dalla norma UNI 9994-1

Fase di ManutenzioneAttivitàPeriodicitàCompetenza
1Controllo iniziale (presa in carico)Non applicabileNon applicabile
2SorveglianzaSecondo il piano di manutenzione redatto dalla persona responsabile in funzione del rischio DVR (raccomandata una volta al mese)Personale responsabile
3Controllo periodicoSemestrale (entro la fine del mese di competenza)Azienda specializzata
3Revisione programmataIn relazione al tipo (vedi tabella sotto)Azienda specializzata
3CollaudoIn relazione al tipo (vedi tabella sotto)Azienda specializzata
3Manutenzione straordinariaOccasionale in caso di non conformità rilevateAzienda specializzata

* Periodicità massima di revisione e collaudo Estinguente

EstinguenteTipo di estintoreRevisioneCollaudo CE/PEDCollaudo PRE PED
PolvereTutti36 mesi144 mesi72 mesi
Biossido di Carbonio (CO2)Tutti60 mesi120 mesi120 mesi
A base d’acquaSerbatoio in acciaio al carbonio con agente estinguente premiscelato24 mesi72 mesi72 mesi
A base d’acquaSerbatoio in acciaio al carbonio contenente solo acqua ed eventuali altri additivi in cartucce48 mesi96 mesi72 mesi
A base d’acquaSerbatoio in acciaio inox o in lega di alluminio48 mesi144 mesi72 mesi
Idrocarburi alogenatiTutti72 mesi144 mesi144 mesi

** Manutenzione manichette UNI45-70 naspi UNI25

AttivitàPeriodicità
Controllo periodicoSemestrale
Collaudo funzionaleAnnuale
Collaudo periodicoQuinquennale

Certificazioni

Le nostre
Certificazioni

Qualifica per CND

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Rina ISO 14001-2015

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ABS – B.A.

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BV-Bureau Veritas - SCBA

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Rina collaudo fiduciario valvole

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Rina collaudo fiduciario tubi flessibili

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DNV

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ISO 9001 / 2015

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Rina - Registro Navale Italiano

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Lloyd's Register

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FGAS

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